PAURE
La paura è un’emozione primaria, indispensabile alla sopravvivenza, che si sviluppa in seguito alla percezione di un pericolo, reale o supposto.
Paura di tuoni e fulmini
È una paura che spesso si sviluppa in soggetti giovani, ma che permane nell’adulto. E’ generalmente conseguente ad un’esperienza negativa di un evento: aver assistito ad un temporale, senza aver avuto accanto la presenza rassicurante del proprietario; l’evento si è presentato particolarmente forte e violento oppure aver associato la situazione ad un momento di difficoltà (per esempio, trovarsi in ambiente esterno, confinato in uno spazio limitato o impossibilitato ad allontanarsi).
Paura di restare solo
È una paura che nasce dal disagio, che il cane prova, a doversi separare dal proprio nucleo familiare; associata, spesso, ad una incapacità da parte del cane di autogestirsi, nonché un’insicurezza in merito alle proprie capacità e competenze.
Paura degli uomini in divisa
È una paura che si può sviluppare in seguito ad una non corretta socializzazione verso le persone, unita al fatto che spesso le persone, che indossano una divisa, hanno anche atteggiamenti più rigidi e posture più statiche, che possono essere viste dal cane come una comunicazione non chiara o persino pericolosa. A volte è legata alla “Paura degli oggetti sconosciuti” e ciò che è inusuale diventa per il cane di difficile approccio.
Paura del veterinario
È una paura che insorge, generalmente, in seguito ad una esperienza vissuta come negativa da parte del cane. L’ambulatorio veterinario è il luogo dove il cane viene portato per essere visitato, se necessario con l’utilizzo di strumenti e apparecchi medicali, o per essere sottoposto a vaccinazioni, trattamenti terapeutici o altro. E’ facile pertanto avere, da parte del cane, una visione tutt’altro che positiva del luogo o del professionista, che lo ha in cura.
Paura degli oggetti sconosciuti
È una paura alla cui base spesso ci sono problemi più profondi, conseguenti a disturbi o alterazioni legati ai primi mesi dello sviluppo comportamentale. Il cane non è in grado di esplorare, prendere contatto, elaborare nel modo più corretto l’oggetto che ha difronte. E’ una paura che, spesso, si accompagna anche alla paura di luoghi sconosciuti.
Paura di uscire da casa
È una paura legata spesso ad un’incapacità del cane di adattarsi a situazioni nuove, associata spesso ad un’incapacità di autogestirsi e a un’insicurezza circa le proprie capacità e competenze. Di solito la manifestano quei soggetti cresciuti in ambienti di vita caratterizzati da una certa monotonia e povertà di stimoli (ad esempio il canile).
Paura della folla
È una paura che può prendere origine da una non corretta socializzazione verso le persone, o solo alcune tipologie di persone, come, ad esempio, gli uomini, le donne, i bambini, le persone in divisa, ecc… Può essere una conseguenza di un esperienza vissuta in modo negativo da parte del cane: essere stato condotto in situazioni di sovraffollamento, senza la corretta gestione e comunicazione da parte del proprietario, che dovrebbe rappresentare il centro di referenza per il cane.
Paura dei fuochi d'artificio
È anche questa una paura che spesso si sviluppa in soggetti giovani, ma che permane nell’adulto. E’ generalmente conseguente ad una esperienza negativa dell’evento: aver assistito all’evento senza aver avuto accanto la presenza rassicurante del proprietario o essere stati condotti ad assistere ai fuochi d’artificio in un luogo dove questi si avvertivano in modo forte e violento o, ancora, aver associato la situazione ad un momento di difficoltà (trovarsi in ambiente esterno, confinato in uno spazio limitato o impossibilitato ad allontanarsi).
Paura dei bambini
È una paura che si può sviluppare in seguito ad una non corretta socializzazione verso i bambini o per passate esperienze negative di vissuto con bambini non rispettosi del benessere del cane.
Paura dell'automobile
È una paura che può instaurarsi in seguito ad un’esperienza vissuta come negativa dal cane, soprattutto, se associata ad uno stato di malessere fisico, oppure, come nel caso della paura di oggetti e luoghi sconosciuti. Questa può essere conseguente ad una incapacità del cane di esplorare, prendere contatto, elaborare nel modo più corretto il mezzo che ha di fronte o sul quale viene fatto salire.
Paura dei gatti
È una paura che può prendere origine da una non corretta socializzazione verso questi animali, associata spesso ad una incapacità del cane di porsi di fronte a situazioni nuove, oppure essere una conseguenza di un esperienza passata, vissuta in modo negativo da parte del cane.
Paura di altri cani
È una paura che può prendere origine da una non corretta socializzazione verso i conspecifici, oppure essere una conseguenza di un’esperienza passata vissuta in modo negativo da parte del cane o, ancora, essere una paura trasmessa involontariamente dal/dai proprietario/proprietari.
CANI CHE MORDONO O RINGHIANO
I comportamenti di minaccia (ringhi) o di aggressione vera e propria (morsi) andrebbero sempre valutati attentamente, dal momento che esistono diverse forme e classificazioni dei comportamenti aggressivi. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un medico veterinario esperto in comportamento animale, per potere avere una giusta valutazione della situazione.
Morde me
Alla base di aggressioni verso il/i proprietario/i ci possono essere cause differenti: l’utilizzo da parte del proprietario di una comunicazione non corretta, che può talvolta essere percepita dal cane come minacciosa; una relazione tra proprietario e cane impostata in modo non giusto ed equilibrato; problematiche conseguenti ad una non corretta socializzazione verso le persone; oppure ancora vere e proprie patologie comportamentali.
Morde altre persone
Alla base delle aggressioni verso persone sconosciute ci possono essere cause differenti. Il cane può considerare come pericolosi, per la propria incolumità o, in taluni casi, per quella del proprietario gli sconosciuti, in situazioni particolari o in generale, a seguito di una errata comunicazione da parte dell’estraneo o, involontariamente, da parte dello stesso proprietario. Può manifestare questo genere di comportamento anche in seguito una non corretta socializzazione verso le persone, oppure ancora soffrire di vere e proprie patologie comportamentali.
Ringhia quando lo accarezzo
Il ringhio è un segnale di minaccia, che il cane può mettere in atto in caso in cui il contatto, da parte del proprietario, risulti spiacevole o irritante, in un momento particolare o in generale; oppure si può manifestare qualora la comunicazione da parte del proprietario risulti non corretta, fino, talvolta, ad essere percepita, dal cane, come minacciosa; oppure può esserci alla base, tra cane e proprietario, una relazione non giusta ed equilibrata; o ancora patologie comportamentali.
Ringhia quando gli do da mangiare
Come per il caso precedente, anche in questo caso, la minaccia da parte del cane può essere messa in atto qualora, l’avvicinamento del proprietario, venga considerato spiacevole o irritante, in un momento particolare o in generale; oppure può verificarsi che la comunicazione da parte del proprietario risulti non corretta, fino, talvolta, ad essere percepita dal cane come minacciosa. Può esserci alla base, tra cane e proprietario, una relazione non giusta ed equilibrata o ancora patologie comportamentali.
PROBLEMI COMUNI
Tira al guinzaglio
Generalmente è un comportamento manifestato dal cane per difficoltà a camminare al guinzaglio, se questo non viene gestito dal proprietario in modo corretto (ad esempio se si usano collari così detti a strozzo o semi-strozzo, se la lunghezza del guinzaglio non è adeguata, ecc…). In taluni casi può manifestarsi in seguito a disturbi o alterazioni legati ai primi mesi dello sviluppo comportamentale.
Abbaia sempre
A volte è un comportamento messo in atto per sfuggire alla noia; altre volte, più frequentemente, è una manifestazione comportamentale legata allo stress e al disagio, che il cane prova a doversi separare dal proprio nucleo familiare, associata spesso ad una incapacità, da parte del cane, di autogestirsi e all’insicurezza circa le proprie capacità e competenze. Oppure ancora conseguente a una relazione, con il proprietario, vissuta in modo non corretto.
Non vuole camminare in passeggiata
Può essere un comportamento manifestato dal cane per difficoltà a camminare al guinzaglio, se questo non viene gestito dal proprietario in modo corretto (ad esempio se si usano collari così detti a strozzo o semistrozzo, se la lunghezza del guinzaglio non è adeguata, ecc). Oppure può esserci, alla base, una paura legata a problemi più profondi, conseguenti a disturbi o alterazioni legati ai primi mesi dello sviluppo comportamentale. In questo caso, il cane non è in grado di esplorare, prendere contatto, elaborare nel modo più corretto l’ambiente che lo circonda.
Si lecca ripetutamente una zampa
Può essere un comportamento messo in atto per sfuggire alla noia, o essere una manifestazione comportamentale legata allo stress, o ad un disagio avvertito dal cane (ad esempio vivere in condizioni di confinamento e restrizione dello spazio, in ambienti poveri di stimoli, ecc…). Tutti i proprietari dovrebbero fare molta attenzione qualora il proprio cane manifestasse alcuni comportamenti con una certa frequenza di ripetizione: mordere l’aria o il proprio fianco, leccarsi la coda, inseguire le ombre o riflessi luminosi, girare su se stesso, ecc.
Distrugge casa
A volte è un comportamento messo in atto per sfuggire alla noia, ma più frequentemente è una manifestazione comportamentale legata allo stress e al disagio che il cane prova, quando si deve separare dal proprio nucleo familiare, associata spesso ad un’incapacità, da parte del cane, di autogestirsi e all’insicurezza circa le proprie capacità e competenze.
Non va d’accordo con altri cani
Alla base di questo genere di problematiche spesso ci sono problemi nello sviluppo comportamentale, in generale, e nella socializzazione intraspecifica, in particolare, se si presenta da sempre. Se è un comportamento che insorge nel tempo, la causa potrebbe essere una problematica fisica e/o comportamentale che porta gli altri cani a mettere in atto una comunicazione facilmente percepita come minacciosa/fastidiosa.
Non va d’accordo con altri animali
Alla base di questo genere di problematiche spesso ci sono problemi nello sviluppo comportamentale, in generale, e nella socializzazione interspecifica, in particolare. Se gli animali sono di taglia piccola possono essere percepiti dal cane come piccole prede e si possono verificare atteggiamenti tipici della caccia.
Salta addosso alle persone
Tale atteggiamento può essere dovuto ad un errato apprendimento di un comportamento da attuare per relazionarsi alle persone. Il più delle volte si verifica per un insegnamento errato da parte dei proprietari e dei frequentatori abituali della casa, che incentivano il manifestarsi di questi atteggiamenti, perché non infastiditi e, anzi, gratificati. Oppure può essere una conseguenza di problemi più profondi, che fanno capo a disturbi o alterazioni legati ai primi mesi dello sviluppo comportamentale.
Sporca in casa
Va tenuto presente che è normale, che si verifichino incidenti fino ai 4 mesi di età, perché prima la capacità del cucciolo di controllare i propri sfinteri non è completa. Se il comportamento permane in età adulta, potrebbe essere una conseguenza di una errata gestione da parte del proprietario, oppure potrebbero esserci alla base disturbi o alterazioni legati ai primi mesi dello sviluppo comportamentale.
Gira su se stesso
Può essere un comportamento messo in atto per sfuggire alla noia, o essere una manifestazione comportamentale legata allo stress, o ad un disagio avvertito dal cane (ad esempio vivere in condizioni di confinamento e restrizione dello spazio, in ambienti poveri di stimoli, ecc…). Tutti i proprietari dovrebbero fare molta attenzione, qualora il proprio cane manifestasse alcuni comportamenti con una certa frequenza di ripetizione: mordere l’aria o il proprio fianco, leccarsi le zampe o la coda, inseguire le ombre o riflessi luminosi, ecc.
Non fa entrare o uscire da casa
Può essere una conseguenza del disagio che il cane prova, quando si deve separare dal proprio nucleo familiare, associata spesso ad un’incapacità di autogestirsi e all’insicurezza circa le proprie capacità e competenze. Oppure conseguente all’instaurarsi di una non corretta relazione con i proprietari.
Non mi ubbidisce
È una situazione che spesso si verifica in conseguenza ad una errata comunicazione da parte del proprietario e una non corretta relazione con il proprio cane.
Non va d’accordo con i gatti
Alla base di questo tipo di problematiche spesso ci sono problemi nello sviluppo comportamentale, in generale, e nella socializzazione interspecifica, in particolare. A volte i gatti vengono percepiti dal cane come piccole prede e si possono verificare atteggiamenti tipici della caccia.
Non va d’accordo con i bambini
Alla base di questo genere di problematiche spesso ci sono problemi nello sviluppo comportamentale, in generale, e nella socializzazione interspecifica, in particolare. I bambini, da parte di un cane, possono essere percepiti come troppo rumorosi o imprevedibili e per questo innescare risposte legate alla paura o all’irritazione/fastidio.